Nella mia presentazione video (che posso inviare su richiesta), ho parlato dello squilibrio tra le forze attive - o maschili, e ricettive - o femminili, presente nell’universo e tutti gli esseri, e l’impatto negativo di questo squilibrio nel mondo. Oggi, dopo mesi di pandemia del COVID-19 nel mondo, propongo una riflessione su come questo squilibrio viene fuori nell’eguaglianza di genere ed il rispetto per tutti.e.
Prima di tutto, alcuni articoli da fonti diverse sulle pratiche di risorse umane hanno attirato la mia attenzione. Ho letto che dei lavoratori del settore della sanità sono stati licenziati (negli USA) per aver protestato contro la mancanza di equipaggiamento di protezione, e ne sono rimasta scioccata! Perché i professionisti dedicati devono perdere il loro lavoro per aver richiesto le misure di protezione? Questo è un’esempio di come gli aspetti negativi delle forze attive - o maschili - si manifestano; in questo caso le donne sono più particolarmente colpite perché rappresentano quasi il 70% della Forza Lavorativa Globale nel Settore della Sanità (Global Healthcare Workforce) - (Fonte: Mathieu Boniol, Michelle McIsaac, Lihui Xu, Tana Wuliji, Khassoum Diallo, and Jim Campbell, Gender Equity in the Health Workforce: Analysis of 104 Countries (World Health Organization, 2019).
Ora vediamo come, durante il confinamento, mentre le famiglie spendono 24/7 insieme, qualche volta in appartamenti molto piccoli, hanno causato un’aumento della violenza domestica in tutto il mondo: dalla Cina alla Spagna, l’Italia, la Francia, il Regno Unito, etc.; per di più, con la prossimità del perpetratore, le vittime hanno maggior difficoltà a fare la chiamata per chiedere aiuto. E aumentata anche la violenza in casa sui bambini. Inoltre, nei paesi in via di sviluppo, la perdita di lavoro dei genitori crea un’aumento del lavoro e dei matrimoni infantili (ragazzine a uomini più vecchi).
Il confinamento ha anche portato alla luce i problemi irrisolti della divisione dei compiti domestici e della cura dei bambini, quando sia la mamma o il papa, o ambedue, devono svolgere la loro attività professionale a casa. Nonostante tanto progresso, le donne assumono la maggior parte della responsabilità, il che crea una duplice or triplice giornata di lavoro: lavoro di casa, lavoro professionale e fare la scuola in casa. Come lo evidenzia un’inchiesta condotta dal Consiglio di Famiglie Contemporanee (Council of Contemporary Families (Fonte: Boston Globe, 21 maggio, 2020) ‘Gli uomini assumono (leggermente) più responsabilità dei lavori di casa durante la pandemia del coronavirus’, articolo di Stephanie Ebbert.
Rimane ancore molto da fare per raggiungere una divisione più egualitaria delle responsabilità, per il bene di tutta la famiglia; non c’è dubbio che gli uomini possono essere molto capaci di allevare i figli e capire la cooperazione, un’aspetto positivo della forza ricettiva - o femminile, presente in noi tutti, a prescindere del sesso biologico o dell’identità sessuale. Mentre dalla nostra infanzia ci viene insegnato di essere competitivi, è noto che la cooperazione produce più creatività della competizione. Ora è il momento della cooperazione a tutti livelli, non solo a casa, ma anche a livello nazionale e internazionale, perché il COVID-19 é molto egualitario e non conosce frontiere, colpisce chiunque in ogni angolo del mondo, ‘Siamo tutti insieme in questa situazione’.
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